Diventare procuratore sportivo: percorso di studi e possibilità

Diventare procuratore sportivo è il tuo sogno?

Vorresti essere il nuovo Mino Raiola, in modo da curare rinnovi di contratto e trasferimenti di calciatori del calibro di Zlatan Ibrahimovic, Paul Pogba, Gigio Donnarumma o Mario Balotelli?

Oppure, tanto per citare un altro procuratore di calcio tra i più famosi al mondo, il tuo modello è un profilo più alla Jeorge Mendes. Colui che annovera nella sua scuderia gente come Cristiano Ronaldo, James Rodriguez, Thiago Silva o lo “Special One” José Mourinho?

Come ti comporteresti nei loro panni? Ti vedi più come il primo Jerry Maguire della situazione, ovvero il procuratore sportivo senza scrupoli interpretato da Tom Cruise nell’omonimo film, oppure saresti uno scopritore di talenti e loro fidato e leale consigliere?

Anche perché le attività che possono rientrare tra le mansioni di un buon agente sono molteplici. Non solo questioni legali o diritti d’immagine. Ad esempio aiutare un proprio assistito nel curare le relazioni pubbliche o a gestire lo stress dell’attività agonistica. Ma anche aiutare i giovani talenti  a mantenere la voglia di studiare, nonostante tutto.

Perché nello sport, così come nella vita e nel business, non si può mai sapere. E studiare torna sempre utile.

Ecco come iniziare a fare il procuratore sportivo

Naturalmente, prima di rispondere a tutte le domande che abbiamo posto nella nostra introduzione, urge capire di cosa hai bisogno per intraprendere una carriera di questo tipo. Innanzitutto per districarti tra regolamento intermediari e nuove norme FIFA recepite dalla nostra FIGC . Ma non preoccuparti. Perché attraverso questa nostra guida, intendiamo fornirti tutte le informazioni necessarie per capire come diventare procuratore sportivo. Pronto per iniziare? Allora palla al centro e buona lettura.

Il procuratore sportivo nei vari contesti: regole e differenze

regolamento intermediariChiaramente ogni sport ha le sue regole. Anche su come diventare procuratore sportivo nel proprio contesto.

Va da sè che, di conseguenza, cambia anche la percezione del ruolo.

Ad esempio, per quanto riguarda l’hockey su ghiaccio, l’intermediario sportivo sono esperti in legge che assistono i loro atleti nella negoziazione dei contratti professionistici. Anche se investono su di loro ben prima della maggiore età e quindi prima di un contratto professionistico.

Nel calcio, ci sono alcune differenze anche a livello territoriale. Oltre che tra confederazioni e nazioni.

In Sud America, spesso e volentieri, sono i fondi di investimento privati a farla da padrona. Delle vere e proprie holding che hanno in carico tanti calciatori, di cui detengono in parte anche i cartellini. Ciò comporta che, se un atleta si trasferisce da una squadra ad un’altra, questi mantengono una quota di loro proprietà sull’atleta.

Tale pratica, invece, è vietata in Europa. Ciò però non significa che i procuratori di calcio del Vecchio Continente non possano, legittimamente e nel rispetto delle regole, dare vita a delle compagnie in cui diversi professionisti assistano più calciatori. Purché non siano proprietari dei loro cartellini.

Iscrizione procuratore sportivo: la rivoluzione del 2015

Rimane tuttavia molto frequente lavorare in proprio. Soprattutto dopo il 1 aprile 2015, data in cui è stata abolita la figura dell’agente Fifa.

Forse non tutti lo sanno, ma da quel giorno tutto è cambiato. Gli agenti Fifa erano coloro i quali erano in possesso della licenza per svolgere la professione di procuratore sportivo di calcio. Sia in nome e per conto dei calciatori, che delle società di calcio. Autorizzazione concessa previo superamento di un apposito esame di abilitazione.

A questo punto, di fatto, per diventare procuratore sportivo FIGC occorre inviare alla federazione un’autodichiarazione. Attraverso la quale è necessario dimostrare di essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. Essere legalmente residente in Italia;
  2. Godere dei diritti civili e non essere stato dichiarato interdetto, inabilitato, fallito;
  3. Non avere riportato condanne definitive per il reato di frode sportiva di cui alla legge 401/1989 ovvero per delitti non colposi puniti con la pena edittale della reclusione superiore, nel massimo, a cinque anni;
  4. Non avere riportato nell’ambito dell’ordinamento sportivo la sanzione della preclusione;
  5. Nessuna situazione di incompatibilità prevista dal “Regolamento per i servizi di direttore sportivo” e di non avere procedimenti e/o sanzioni disciplinari in essere nell’ambito della FIGC.

Fatto ciò, sarà possibile avviare l’iter per l’iscrizione al registro dei procuratori sportivi. Esso non prevede più l’esame di abilitazione, ma il pagamento di una quota annuale.

Procuratore sportivo: guadagni

Ma quanto gudagna Mino Raiola o il Mendes di turno?

Riguardo ai corrispettivi spettanti ai procuratori calcistici, il regolamento il per i servizi di procuratore sportivo specifica che:

  1. Nel Contratto di Rappresentanza deve essere indicato il corrispettivo dovuto al Procuratore Sportivo e, nel caso in cui i servizi del Procuratore Sportivo siano svolti nell’interesse di più parti, anche chi è tenuto al pagamento;
  2. Il corrispettivo per i servizi di un Procuratore Sportivo può essere stabilito in una somma forfettaria ovvero in una percentuale sui valori della transazione curata dal Procuratore Sportivo o sul reddito lordo complessivo del calciatore risultante dal contratto di prestazione sportiva, nel rispetto delle norme tributarie applicabili, e indicandone termini e modalità di pagamento nel Contratto di Rappresentanza;
  3. Nessun corrispettivo è dovuto al Procuratore Sportivo da un Calciatore che sottoscriva un contratto ai minimi federali, né da un Club nel caso in cui il Contratto di Rappresentanza sia relativo al tesseramento di un calciatore non professionista.

Inoltre, sempre secondo il citato regolamento, le parti, nello stabilire l’entità del corrispettivo dovuto al Procuratore Sportivo, possono fare riferimento ai seguenti criteri per la sua determinazione:

  1. L’ammontare totale del corrispettivo dovuto al Procuratore Sportivo per l’assistenza fornita a un Calciatore o a un Club per la stipula di un contratto di prestazione sportiva tra un Calciatore e una Società Sportiva non dovrà eccedere il 3% della retribuzione base complessiva lorda del Calciatore;
  2. L’ammontare totale del corrispettivo dovuto al Procuratore Sportivo per l’assistenza fornita ad una Società Sportiva per la conclusine di un accordo di trasferimento di un Calciatore non dovrà eccedere il 3% del valore del trasferimento.

Migliori studi per diventare procuratori calcio

Avrai capito che quello che ti interessa non è più come diventare agente Fifa, trattandosi di una qualifica abolita.

Ma per diventare procuratore sportivo occorre comunque studiare e fare esperienza. Perché come in ogni professione giuridico-economica, anche in quello legato al calciomercato o allo sport in generale, bisogna saperci fare. Almeno se si vuole fare carriera, raggiungendo buoni risultati. Come diventare direttore sportivo o avere un elenco di assistiti come quelli dei più importanti agenti citati in quessto articolo.

Se questo è il tuo obiettivo, il corso giusto per te può essere certamente il Master in Procuratore Sportivo, erogato dalla Università Telematica Unicusano. Perché ti garantisce un’offerta didattica di alto livello, in grado di specializzarti in tutto ciò che riguarda disciplina nazionale e internazionale del calcio professionistico e dilettantistico, diritti e compensi di agenti e calciatori, giustizia sportiva, analisi del calciatore e strategia di ricerca e molto altro.

Si tratta, inoltre, di un master di primo livello dalla flessibilità unica, essendo svolto in modalità e-learning. Avrai quindi la possibilitò di seguire le lezioni quando vuoi e da dove vuoi. Potendole rivedere tutte le volte che ti servono, senza alcun limite di visualizzazioni. Attraverso una piattaforma online a te riservata 24 ore su 24.

Comodo ed efficace, cosa chiedere di più?

In conclusione, speriamo di averti fornito tutte le dritte necessarie a farti comprendere cosa significa diventare procuratore sportivo. Da cosa si occupa a quale master poter frequentare per ottenere le competenze necessarie a svolgere questa professione.


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