Come diventare nutrizionista sportivo: percorso di studi e opportunità

È il tuo sogno ma non sai come diventare nutrizionista sportivo?

Allora sappi che hai la soluzione a portata di mano. Proprio qui in questo articolo. Dopo averti spiegato come si fa a diventare procuratore sportivo, ecco una guida dedicata ad un altro importante aspetto che ruoto attorno al mondo dello sport.

In queste righe, infatti, scoprirai qual è il miglior percorso formativo per nutrizionista sportivo e tutti i dettagli su questa intrigante professione, da come fare la spesa per una dieta sportiva equilibrata, alle prospettive di guadagno.

Vuoi saperne di più? Allora non perdiamo tempo ed entriamo subito nel merito di come diventare nutrizionista per lo sport. Buona lettura.

Sport e alimentazione: tutto quello che devi sapere

Nei paragrafi che seguono, andremo dunque a scoprire come diventare nutrizionista sportivo, qual è il percorso di studi migliore per acquisire i titoli e le competenze necessarie a svolgere tale professione, ma anche quale importanza riveste una corretta alimentazione per gli sportivi e per gli studenti. Anche perché uno dei modi migliori per impiegare le pause dallo studio, è proprio quella di praticare attività motorie. Come i latini ci hanno giustamente insegnato, infatti, mens sana in corpore sano. Non si sbagliavano di certo.

L’importanza della dieta per sportivi e studenti

Prima di andare a vedere nel dettaglio come diventare nutrizionista sportivo, facciamo un attimo di riscaldamento, definendo di cosa si occupa il nutrizionismo e sottolineando l’importanza che assume una dieta sana ed equilibrata abbinata alla pratica sportiva e allo studio.

Il vocabolario Treccani, descrive così la figura del nutrizionista:

«Studioso di problemi della nutrizione, con particolare riferimento alla nutrizione degli animali superiori».

L’Associazione dei dietisti del Regno Unito, aggiunge che:

«Il nutrizionista è una figura che si occupa del rapporto tra alimentazione, nutrizione e stato di benessere psicofisico della persona. In molti Paesi esiste una sola figura professionale che si occupa di questo campo, ed è il “Dietitian” (o “dietician”)».

Il nutrizionista dello sport è dunque colui il quale si occupa della nutrizione degli atleti o comunque di chi pratica sport.

Una figura molto importante dunque per sportivi e studenti.

Una dieta per sportivi e ben bilanciata, infatti, aiuta da un lato ad affrontare meglio l’attività fisica, dall’altro a ottimizzare i risultati e mantenere il più a lungo possibile il cervello in funzione.

Ma cosa deve prevedere una corretta dieta di uno studente che pratica sport? Essa, ad esempio, deve essere ricca di:

  1. Minerali, poiché influiscono positivamente sulle funzioni celebrali;
  2. Ferro, perché fornisce ossigeno ai tessuti;
  3. Calcio e magnesio per aiutare i meccanismi psicomotori;
  4. Vitamine anti ossidanti (o anti invecchiamento) che proteggono le cellule neurali.

Quattro “ingredienti” speciali che è sempre utile includere in un piano alimentare per i soggetti ai quali siamo facendo riferimento.

Nutrizionista sportivo: master

Alle definizioni date finora, aggiungiamo che secondo il Glossario di Alimentazione e Nutrizione Umana, redatto dalla FeSIN (Federazione delle Società Italiane di Nutrizione) in collaborazione con il Segretariato Sociale RAI, per nutrizionista si intende:

«Il laureato con diversa formazione culturale che, grazie a percorsi formativi specifici e riconosciuti, acquisisce competenze nel campo della nutrizione umana».

In ragione di ciò è evidente che per svolgere questa professione occorre studiare. Scorciatoie come diventare nutrizionista senza laurea e ulteriori studi specialistici è da escludere.

In questo senso ti viene incontro Unicusano, i cui master nutrizionista sportivo sono l’ideale per formarti in questo ambito, in quanto rappresenta una vera e propria eccellenza nel settore. Due su tutti:

  1. Nutrizione clinica. Master di I livello che annovera fra i propri obiettivi quelli di fornire delle conoscenze specifiche che consentano di individuare la reale problematica del paziente e individuare le possibilità diagnostiche atte a verificare eventuali problematiche individuate con l’anamnesi. Dai test psicologici agli esami di laboratorio. Ma anche saper strutturare e fornire schemi alimentari specifici per il caso trattato e consoni ad alleviare i sintomi e a migliorare la qualità della vita. E infine fornire un aggiornamento sulle novità scientifiche nel campo della diagnostica e delle terapie nutrizionali. Il tutto al fine di aiutare il paziente a migliorare il tono dell’umore, lo stato psicologico in generale e il suo stato di salute fisico;
  2. Nutrizione nel fitness e nel recupero funzionale dell’atleta. Come diventare nutrizionista sportivo se non attraverso questo corso di perfezionamento e aggiornamento professionale fatto su misura per te e per raggiungere questo obiettivo? Tra gli obiettivi principali il raggiungimento del massimo rendimento con il minor sfruttamento delle risorse dell’organismo, la prevenzione di patologie invalidanti, l’aiuto nel recupero di eventuali infortuni.

Nel prossimo paragrafo, andremo ad approfondire meglio le materie trattate in questi corsi.

Scienze motorie specialistica nutrizione

nutrizionista sportivo masterNel ramo dell’Università nutrizionista, i corsi che ti abbiamo presentato nel precedente paragrafo sono certamente due fiori all’occhiello dell’offerta formativa Unicusano.

In particolare il corso di perfezionamento e aggiornamento professionale in Nutrizione nel fitness e nel recupero funzionale dell’atleta è l’ideale se vuoi fare carriera in questa professione in ambito sportivo.

Il piano di studi, infatti, prevede nozioni che vanno dalle scienze motorie alla medicina e la fisioterapia. Ecco le principali discipline previste:

  1. Attività motoria, sport amatoriale, sport professionistico classificazione degli sport in base al metabolismo;
  2. Descrizione anatomico funzionale dell’apparato muscolo scheletrico, Antropometria e composizione corporea;
  3. Valutazione posturale funzionale dell’atleta;
  4. Traumi nello sport;
  5. Esercizio fisico e sport nella prevenzione;
  6. Introduzione alla Nutrigenetica;
  7. Principi nutrizionali di base nell’attività fisica e nello sport;
  8. Epigenetica ed attività fisica;
  9. Microbioma e sport;
  10. Reazioni avverse agli alimenti e performance sportiva;
  11. Alimentazione e attività fisica;
  12. Integratori nella pratica sportiva.

L’altro master, quello in nutrizione clinica, prevede invece l’approfondimento di materie come:

  1. Principi generali di nutrizione clinica;
  2. Alimentazione e patologie gastro enterologiche;
  3. Nutrigenetica;
  4. Alimentazione preventiva e terapeutica;
  5. Alimentazione preventiva e terapeutica DCA;
  6. Elaborazione schemi nutrizionali;
  7. Tecniche diagnostiche e di misurazione dei parametri corporei;
  8. Bioterapia nutrizionale;
  9. Rimedi naturali di sostegno.

Si tratta probabilmente di un corso meno specifico, ma che riguarda un aspetto importante e moto delicato specialmente nello sport, ovvero il recupero clinico.

Nutrizionista sportivo: stipendio

Se è stato facile indicarti come diventare nutrizionista sportivo, più arduo è riuscire a quantificare quando si guadagna svolgendo questo mestiere.

Trattandosi di professionisti, infatti, non è semplice fare delle stime. Molto dipende dal numero di pazienti o assistiti che si seguono, oltre al regime fiscale al quale sono soggetti.

Quello che possiamo dire è che un normale nutrizionista, ad esempio, guadagna generalmente intorno ai 50 euro ad appuntamento. E secondo quanto dichiarato dai biologi iscritti all’Enpad, al cui interno una delle figure più rappresentativa è quella del biologo nutrizionista sportivo e non, la maggior parte di questi dopo tre anni di professione hanno un reddito medio di 15.000 euro circa.

E con questo siamo giunti alla conclusione della nostra guida su come diventare nutrizionista sportivo. Abbiamo visto insieme chi è e di cosa si occupa il nutrizionista, sportivo e non, qual è il percorso di studi ideale per diventarlo e cercato di calcolare indicativamente i margini di guadagno derivanti dallo svolgimento di questa professione. In poche parole: non ci siamo fatti mancare proprio nulla, analizzando tutti gli aspetti interessanti e utili di questa tematica.

Adesso che sei al corrente di tutto ciò che c’è da sapere in merito, tocca a te.


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