Come dare più esami in una sessione? Trucchi e suggerimenti

Ogni studente universitario si trova, prima o poi, alle prese con le sessioni di laurea. E guardando avanti  qualche mese si chiede: come dare più esami in una sessione? E’ possibile? Ce la farò?

Il dubbio è normale e la paura di non farcela è dietro l’angolo.
Quello che spaventa, infatti, non è solo il carico di lavoro che si prospetta quando si vogliono fare più esami in una sessione. E’ anche la paura di non riuscire a studiare bene, essere bocciati e, di conseguenza, aver perso tantissimo tempo. Quattro o cinque mesi in una carriera universitaria possono fare la differenza.

Ecco allora qualche suggerimento su come dare più esami in una sessione.

Innanzitutto bisogna essere molto motivati. Il perché è facilmente intuibile: più esami uguale più studio, uguale più impegno. Se non si è abbastanza motivati e consapevoli del lavoro che si prospetta è meglio cambiare obiettivo. Abbassare l’asticella e decidere di fare uno o due esami in meno è meglio.

Se invece la motivazione e la determinazione c’è allora è possibile provare. Come?

Bisogna fare un programma di studi. L’organizzazione è tutto. E trovare un metodo di studio efficace.

Una volta capito quali esami voler sostenere, è necessario stilare un piano giornaliero di studio che preveda:

  • Una prima fase di lettura e schematizzazione:

    E’ la fase più lunga. Per leggere la prima volta un testo ci vuole almeno il doppio del tempo della seconda lettura. Fare schemi e riassunti prende abbastanza tempo. Per cui, consapevoli di questo, bisogna dare un ritmo congruo decidendo quante pagine al giorno vanno studiate.
    Per ottimizzare questa fase sarebbe ideale schematizzare con mappe mentali, un metodo di studio efficace per memorizzare velocemente.
    Inoltre, bisogna tener conto della capacità di apprendimento del cervello. Troppi input tutti insieme non sono l’ideale. Ecco perché il piano di studi dovrebbe prevedere giornate dedicate a singole materie. Passare in continuazione durante una giornata da una materia ad un’altra non fa che confondere le idee. Meglio dedicare delle ore ad un esame e fare in modo che i concetti possano sedimentarsi. Per poi passare il giorno successivo ad un altro.

  • Una seconda fase di ripasso:

    E’ il momento di mezzo. Il ripasso non deve significare ripetere da capo il punto precedente. Ovvero ricominciare la lettura integrale del testo e magari fare da capo i riassunti. Significa iniziare dai propri riassunti ed andare a studiare, rileggere ed approfondire le parti che lasciano più dubbiosi. Quelle che non si riesce ad assimilare bene. Che non si è compreso bene.
    E’ qui che si usano le mappe mentali per studiare, quelle fatte durante il primo step e da questo momento in poi indispensabili. Certo, possono essere sicuramente corrette  o migliorate nei punti che non avevamo chiari in questa fase.
    Infine, l’inizio della ripetizione che sarà sempre un momento importante.

  • Terza fase, i giorni prima dell’esame:

    Ecco il momento peggiore. Quello in cui paure e dubbi fanno da padrone. Considerando tutte le variabili del momento, questa è la fase in cui concentrarsi per il ripasso finale. Quello basato solo sugli appunti e le mappe mentali per riassunti. Esercitandosi nell’esposizione orale o nella pratica scritta a seconda del tipo di esame che stiamo per affrontare.
    In questi giorni bisogna dedicarsi solamente all’esame più prossimo. Non c’è da preoccuparsi se si è studiato bene non basteranno 5 giorni per far dimenticare le materie studiate negli ultimi mesi.

mappa-mentale-per-studiare-meglio

Ecco, quindi, a grosse linee le tre fasi principali da non dimenticare per pianificare come dare più esami in una sessione.

Approfondiamo ora alcuni aspetti:

  1. Scegliere gli esami

    Potrebbe sembrare una banalità ma non lo è. Per poter fare più esami in una sessione bisogna saper scegliere quali dare. Si perchè ogni facoltà ed ogni piano di studi ha esami più difficili ed esami più leggeri. Sia oggettivamente che soggettivamente. Per cui è impensabile scegliere di sostenere i tre esami più lunghi e complessi dell’anno nella stessa sessione.
    Combinate, invece, le materie, dove è possibile, in questo modo: un esame difficile, uno medio ed uno più semplice. Faciliterà di molto il vostro compito. Inoltre, se viene applicato questo metodo sin dalla prima sessione, sarà difficile ritrovarsi in difficoltà. Basti pensare a quegli studenti che, non ragionando con attenzione al momento della scelta, si lasciato tutti gli esami più difficili per ultimi. Come dare più esami in una sessione in quel caso?

  2. Il programma di studi

    Buttate giù un programma. Un esempio semplice è: tre o quattro materie, la somma delle pagine di tutti i testi è X. Ho ha disposizione 3 mesi quindi significa che devo fare almeno Y pagine al giorno.
    Ovviamente dovete tener conto di festività, sabati e domeniche, campionato o concerti, compleanni od eventi. Insomma tutto quello che sapete potrebbe essere una distrazione. E soprattutto, è obbligatorio tener conto di eventuali imprevisti, per cui deve essere sempre un piano realistico. Altrimenti basterà la prima settimana per uscire dalla tabella di marcia.
    Non bisogna mai barare con se stessi, con le proprie capacità e la voglia di tempo libero.

  3. Schemi e riassunti

    Fare schemi e riassunti non è affatto banale. Tantissimi studenti confondono il riassunto con il riscrivere praticamente tutto il libro su un quaderno. Quello non è riassumente è copiare.
    Un riassunto, ed ancor meglio uno schema, deve avere delle caratteristiche ben precise. Un metodo di studio efficace è sicuramente usare una mappa mentale come riassunto.
    Inoltre, deve essere immediatamente intellegibile per chi l’ha fatto. Non importa se nessun altro capisce qualcosa da quegli schemi. Dovrebbe favorire l’impatto visivo, per questo le mappe mentali sono ottime. Deve contenere i concetti fondamentali, i collaterali e solo eventualmente il resto.

  4. Ripetere

    La fase di ripetizione è importante. Non per imparare a memoria il discorso. Sbagliatissimo. Ma per testare l’apprendimento. Un concetto capito e fatto proprio, infatti, è più semplice da esporre rispetto ad uno imparato a memoria.
    Ecco perchè ripetere ad alta voce serve ad evidenziare immediatamente i passi in cui ci sente sicuri e quelli su cui ancora non si ha tranquillità. Ed è su questi ultimi che bisogna concentrarsi.

  5. Lo sapevi che….

    Ecco, infine, quello che tantissimi ragazzi fanno pensando sia la cosa migliore, e che invece si rivela deleteria.

    Le nottate pre esame a studiare. Comunissima pratica, che però non serve a nulla se non a stancare da morire lo studente. Il quale arriverà la mattina dell’esame con poco in più a livello di studio e tantissimo sonno accumulato sulle spalle. Conviene?

    fare-piu-esami-in-una-sessioneL’uso smodato di caffè. Spesso diretta conseguenza delle nottate svegli. Il caffè non fa che aumentare il senso di agitazione e di ansia. Durante i giorni prima dell’esame aumentare eccessivamente l’assunzione di caffeina provoca l’effetto contrario al desiderato.

    Rinunciare all’attività fisica. Dire che non si ha tempo per l’attività fisica è un errore enorme per due motivi. Primo perché significa che il programma di studio iniziale è stato fatto male. Bisognava tenere conto del tempo libero a disposizione giornaliero per poter avere un piano realistico. Secondo perchè fare attività fisica non fa che bene al corpo ed alla mente. Scarica la tensione, alleggerisce il corpo, migliora la concentrazione e l’apprendimento.

    Rinunciare ad una uscita con gli amici. Non solo vale lo stesso discorso che per il punto precedente. Ma c’è da tener conto che qualche ora in compagnia, spensierata non potrà che giovare all’umore. E quando si sta bene mentalmente ed emotivamente le performance sono decisamente migliori.

Ecco, quindi, qualche suggerimento su come dare più esami in una sessione.

Trovare un metodo di studio efficace ed organizzato, che permetta di affrontare il lavoro dei mesi futuri in maniera serena.
E se tutto ciò non dovesse essere sufficiente, puoi provare con Unicusano. L’università telematica riconosciuta dal MIUR che offre una piattaforma telematica su cui seguire tutte le lezione. E non solo.
Infatti, con Unicusano, puoi avere a disposizione un servizio di Tutoraggio dedicato.
Cos’è? Semplice. AL momento dell’iscrizione ti verrà assegnato un Tutor, un docente dedicato, con il quale fare un primo incontro di orientamento di base (IOB).
Successivamente il Tutor sarà a disposizione per te per aiutarti a:

  • Pianificare il tuo percorso;
  • Trovare o migliorare il metodo di studio;
  • Fornire sempre un supporto morale.

Un’opportunità in più, quindi, per trovare un metodo efficiente per studiare e riuscire a fare più esami in una sessione sola. Con l’aiuto del Tutor  e la flessibilità che ti può dare una università come Unicusano.
Si perchè tutte le lezioni sono disponibili sulla piattaforma telematica a cui ogni studente ha accesso dalla propria area riservata. Questo consente di seguire un corso quando e dove si vuole. Senza, ad esempio, dover perdere tempo prezioso per spostamenti.
Ecco, quindi, che il piano di lavoro per fare più esami in una sessione può tranquillamente non prevedere le ore settimanali per gli spostamenti. Dando la possibilità di allocare quelle ore su altro. Più studio, la palestra, un aperitivo con amici

Tanti i motivi per scegliere Unicusano. Se sei interessato chiedi maggiori informazioni. Il nostro staff sarà più che contento di poter rispondere ad ogni tua domanda.

 


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link