Come diventare preparatore atletico: studi e possibilità

Trasformare in lavoro una passione: quanti dei nostri studenti sognano di poterlo fare? In effetti ci sono professioni alle quali si arriva solo se si è mossi da una forte passione per ciò che si fa. Ci basti pensare al settore sportivo. Bambini che giocano a calcio nelle strade di quartiere per poi finire a disputare partite nei più grandi stadi mondiali. Bambine che frequentano corsi di danza nel dopo scuola per poi danzare nei più importanti teatri. Insomma, le occasioni per trasformare la passione per lo sport nella propria professione non mancano. L’esempio di cui vogliamo parlare nella nostra guida di oggi è quello del preparatore atletico, figura molto richiesta in Italia, specie in ambito calcistico.

Se continuerai a leggere, scoprirai dunque come diventare preparatore atletico e quali sono le opportunità per chi vuole intraprendere una carriera in questo ambito.

Vuoi saperne di più? Sarai presto accontentato.

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Preparatore atletico: chi è e cosa fa

Prima di scoprire come diventare preparatore atletico, con lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Frosinone, cercheremo di capire meglio di cosa si occupa.

In generale, quando si partecipa ad uno sport in chiave agonistica, professionistica o amatoriale, ci si trasforma in atleti. Ciò vuol dire dover rinunciare a molti aspetti della normale vita da ragazzi, come le uscite serali e i classici passatempi, a fronte di sacrifici.

Molti atleti, fin da ragazzi, devono fare i conti con allenamenti intensi e quasi sempre giornalieri. È qui che si delinea la differenza vera tra un atleta ed uno sportivo. È qui che si evince la differenza tra chi fa della propria passione una professione e chi un modo per tenersi in forma. Ogni atleta che si rispetti viene seguito da un preparatore atletico.

Che si tratti di sport individuali o di squadra, le società sportive impongono la figura del preparatore atletico. Un professionista responsabile della preparazione e degli allenamenti in tutti gli sport competitivi.

Chi è il preparatore atletico?

Per rispondere a questa domanda riportiamo la definizione che si trova sul sito dell’Accademia Italiana del Fitness che dice:

Il preparatore atletico è la figura professionale preposta a curare e gestire la preparazione motoria fisica generale ed individuale degli atleti praticanti sport agonistici e amatoriali.

È inoltre abilitato a sviluppare un programma di allenamento, delle routine di allungamento, nonché a insegnare ai propri clienti l’importanza di una corretta idratazione e di un buon riscaldamento.

Da questa definizione si evince che il preparatore atletico lavora ogni giorno direttamente con gli atleti. Si tratta di una figura dotata di competenze specifiche, che si occupa della preparazione agonistica ed amatoriale dei giocatori di una squadra o del singolo.

Cosa fa un Preparatore atletico?

Cosa fa quindi un preparatore atletico? Abbiamo detto che si tratta di un professionista che si occupa di migliorare le prestazioni degli atleti, specialmente l’efficienza fisica.

Cosa si intende per efficienza fisica? L’efficienza fisica è la capacità di svolgere una qualsiasi attività (fisica, lavorativa o ricreativa) al meglio delle proprie possibilità energetiche. Dunque senza accusare fatica o difficoltà particolari.

Il preparatore atletico è un esperto di tutte quelle tecniche che possono migliorare le prestazioni di un atleta e non solo. Egli infatti agisce anche sulla motivazione psicologica dei suoi atleti e in un certo senso ne è responsabile. La carriera sportiva dell’atleta è nelle sue mani, pertanto deve assicurarsi che sia in forma ed in grado di allenarsi anche in condizioni difficili. Deve anche assicurarsi che il suo allievo sappia utilizzare eventuali macchinari senza farsi male. Preparare un atleta richiede un lavoro intenso e continuativo il cui scopo è migliorare sempre più le prestazione dell’allievo di cui si prende cura.

Altro incarico importante per il preparatore atletico è prevenire infortuni.
Se un atleta si infortuna, il preparatore atletico deve lavorare in sinergia anche con fisioterapisti o altre figure per assicurarne la riabilitazione.

Per fare un esempio pratico, nel settore calcistico, il preparatore atletico programma e realizza allenamenti specifici e personalizzati. Previene gli infortuni e consente di far tornare in forma i calciatori dopo uno stop forzato. Il preparatore lavora quindi accanto all’allenatore che pensa invece agli aspetti tecnici e alle tattiche del gioco.

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Come diventare preparatore atletico

Diventare preparatore atletico: eccoci finalmente giunti al cuore della nostra guida. Ora che abbiamo definito il ruolo del preparatore atletico e abbiamo visto quali sono i suoi compiti principali, passiamo all’iter formativo.

Per accedere a questa professione occorre partire da una formazione in ambito sportivo. Una volta conseguito il diploma di scuola secondaria superiore, il passo successivo è iscriversi ad un corso di Laurea triennale in Scienze Motorie. Tra l’altro, se l’argomento ti interessa, sappi che presso il nostro ateneo è attivo il corso di laurea in Scienze Motorie con il Percorso Eccellenza. Si tratta di una novità didattica che consente una formazione eccellente e la possibilità di avere un tutor a disposizione per la preparazione degli esami.

La preparazione accademica è importante per l’apprendimento di quelle nozioni basilari per la professione del preparatore. Ultimato il percorso di studi, occorre specializzarsi mediante formazione esterna, per poi cercare opportunità di collaborazioni con realtà in grado di accrescere le competenze pratiche.

Per specializzarsi ulteriormente si potrà scegliere infatti di continuare gli studi con una laurea magistrale in scienze motorie o iscriversi a Corsi di Formazione specifici. Questi corsi vengono indetti dalle Federazioni Nazionali Sportive e sono considerati come dei Master del settore.

Una volta concluso il percorso formativo si passa alla fase pratica, ovvero la collaborazione con società sportive.

Quanto guadagna un preparatore atletico

Siamo quasi giunti al termine della nostra guida su come diventare preparatore atletico. L’ultimo aspetto che vogliamo valutare insieme è quello economico, ovvero quanto guadagna un procuratore sportivo. Lo stipendio medio di un preparatore atletico cambia in base alla strada professionale scelta.

C’è chi decide di lavorare come dipendente presso società, federazioni o strutture sportive e c’è chi svolge contemporaneamente lavori di consulenza. Altri ancora scelgono di aprire un proprio studio o centro.

Stabilire quale sia lo stipendio del preparatore atletico non è facile. Se pensiamo alla Serie A, alcuni preparatori atletici possono arrivare a guadagnare anche 120.000 euro annui. Le categorie inferiori prevedono stipendi di circa 3.000 euro al mese.

Se volessimo parlare di tariffa standard, un preparatore atletico che segue un singolo atleta di solito chiede intorno ai 50 euro ad ora.

Da quanto appena detto, se ne deduce che lavorare nel mondo del calcio, ma anche in altri settori come il basket, può essere effettivamente vantaggioso. Tuttavia per arrivare a lavorare a questi livelli, serve una comprovata esperienza.

Ora che sai come diventare preparatore atletico, leggi anche la nostra guida su come diventare allenatore di calcio.

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