Musica per studiare e concentrarsi: 5 cose da sapere

In tanti ritengono che aiuti ascoltare musica per studiare e concentrarsi. Altri invece la considerano una distrazione. E’ vero che la musica concilia lo studio? E se è vero quale è la musica consigliata per studiare? Vediamolo.

Sicuramente è vero che lo studio è molto soggettivo. Quindi, a prescindere da tutto, ognuno deve trovare la propria modalità e le condizioni migliori per se stesso per potersi concentrare.

E’ però vero che in alcune circostanze un aiuto dall’esterno può venire. Ecco, dunque, 5 piccoli suggerimenti sulla musica per studiare e concentrarsi.

La musica e lo studio

In generale è ormai noto che il nostro cervello può gestire più di una attività contemporaneamente. Però se deve concentrarsi intensamente su una attività, il cosiddetto “multitasking” ne risente. Questo significa che ad un primo impatto la musica e lo studio sembrano non andare d’accordo. Se il cervello è concentrato ad ascoltare musica non può focalizzarsi su ciò che viene letto ed immagazzinarlo. E vice versa.
In realtà non è così. Alcuni tipi di musica sembra abbiano un effetto contrario con il risultato che diventa utile ascoltare musica per studiare e concentrarsi.
Il segreto risiede allora nel tipo di musica da ascoltare.

La “musica concilia studio”

Quali possono essere allora i generi di musica per studiare e concentrarsi?
Uno studio pubblicato su The Journal of the Acoustical Society of America” ha evidenziato come alcuni particolari tipi di suoni o musiche non sono fonti di distrazione per il nostro cervello.
Primi fra tutti quelli che vengono chiamati i “suoni bianchi”. Si tratta di rumori di ruscelli d’acqua, cascate, vento ed altri elementi naturali. A quanto pare questi tipi di sottofondo riescono a stimolare la concentrazione.

La musica classica e lo studio

Chi non ha mai sentito dire che la musica classica favorisce la creatività e la produttività? Ed è vero. Alcuni ricercatori canadesi hanno condotto uno studio. Il motivo pare sia scientifico e non legato a gusti personali. Infatti la musica classica ha una frequenza media di circa 60 battiti al minuto. Tale frequenza è stato provato che aumenta la concentrazione dando risultato migliori. Inoltre riduce gli stati di ansia e stress favorendo il rilassamento del corpo e della mente. Infine, quello che sicuramente rende la musica classica buona per studiare, è l’assenza di testo. E’ stato infatti sempre provato che è soprattutto il testo di una canzone a creare distrazione. Non la melodia.

La musica preferita

E’ vero anche, però, che molto spesso le prestazioni personali non sono legate solamente a fattori esterni. Per capire se è utile o no ascoltare musica per studiare e concentrarsi non ci si può basare solo su dati asettici come studi scientifici. Importantissimo è conoscersi ed imparare ad ascoltare i propri stati d’animo. La verità, infatti, è che in alcune circostanze l’umore del giorno può cambiare. Ci si può sentire tristi, giù di morale. Oppure particolarmente allegri e carichi.

Per questo, molto spesso, la propria musica preferita è la musica consigliata per studiare.

App per musica da scaricare

Se allora volete provare ad ascoltare musica per studiare e concentrarvi ecco un consiglio su una app davvero interessante: Spotify.

Con Spotif potrete ascoltare musica dove volete. E’ un app per musica usabile anche senza Internet. In due versioni, gratuita ed a pagamento, potrete trovare tutta la musica che volete. Dai rumori bianchi, alla musica classica. E se siete in un particolare mood un giorno, Spotify ti consiglia una selezione con musiche adatte.
Provate e buono studio.

 


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