Principi di redazione del bilancio: ecco quali sono
Sai quali sono i principi di redazione del bilancio?
In questo articolo troverai tutte le info e i consigli utili per redigerne uno nel migliore dei modi. Ovvero nel rispetto delle normative vigenti. Ma anche come leggerlo ed interpretarlo correttamente.
Anche perché una buona conoscenza dei criteri di valutazione del bilancio può anche aiutarti a capire come risparmiare soldi ogni giorno, se la tua azienda può permettersi un determinato investimento, o come fare la spesa per risparmiare con la tua famiglia.
Vuoi subito saperne di più? Allora non perdiamo tempo ed entriamo subito nel merito dei principi di redazione del bilancio.
Bilancio d’esercizio e principi contabili: cosa devi sapere
Nei prossimi paragrafi, andremo dunque a capire cos’è un bilancio d’impresa e quali sono le norme, le scadenze e i principi di redazione del bilancio che occorre rispettare. Per scoprire tutto ciò, non perderti le prossime righe. Alla fine tireremo le somme. Buona lettura.
Bilancio d’esercizio definizione
Prima di andare ad analizzare i principi di redazione del bilancio in maniera dettagliata, occorre fare un piccolo e doveroso passo indietro per partire dalle basi.
La domanda fondamentale da cui partire è: cos’è il bilancio d’esercizio o bilancio di impresa? Per rispondere in maniera esaustiva, prendiamo a riferimento la definizione fornita dall’Enciclopedia Treccani:
«Il bilancio è un modello, basato sulla metodologia contabile, che, tramite un sistema selezionato di variabili e di relazioni tra queste, si propone la determinazione periodica del risultato economico dell’azienda e del connesso capitale di funzionamento. Costituisce il documento mediante il quale l’azienda fornisce all’esterno informazioni circostanziate e sistematiche sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale in cui si trova».
Scendendo ancor più nel merito, la stessa fonte precisa che:
«In ragioneria, il bilancio ha vari significati in relazione al contenuto e allo scopo per cui è redatto. Quando si parla di bilancio di un’impresa, si intende il suo bilancio d’esercizio, cioè lo strumento con il quale si dimostra il risultato di gestione e la composizione del capitale di funzionamento alla fine della gestione stessa. Esso deve assolvere a due finalità: una conoscitiva interna all’impresa e una informativa verso l’esterno. Nel bilancio di esercizio si trovano infatti le principali informazioni per valutare l’andamento gestionale di un’azienda».
Adesso hai più chiaro cosa si intende per bilancio di un’impresa? Molto bene, allora siamo pronti: corriamo a vedere quali sono effettivamente i criteri di redazione del bilancio stesso.
Struttura, chiarezza veridicità e correttezza del bilancio
La struttura del bilancio si compone di due parti principali.
- Conto economico generale. Documento che contiene i ricavi e i costi di competenza dell’esercizio, suddiviso in cinque sezioni: A) Valore della Produzione, B) Costi della produzione, C) Proventi e Oneri Finanziari, D) Rettifiche di valore di attività finanziarie e il risultato d’esercizio;
- Stato patrimoniale. Documento che definisce la situazione patrimoniale di una società in un determinato momento. È composto da sezioni contrapposte che rappresentano l’attivo (sulla parte sinistra) e il passivo (sulla parte destra).
Alla voce principi di redazione del bilancio Wikipedia, invece,troviamo questo elenco composto da sei diversi elementi:
- Continuità;
- Prudenza;
- Competenza;
- Separazione;
- Costanza;
- Prevalenza della sostanza sulla forma.
Per principio di continuità, di cui al primo punto, si intende il tener conto della prospettiva che l’azienda continui nel tempo la sua attività.
Il principio di prudenza nella determinazione del reddito, invece, chiede di contabilizzare le perdite e gli oneri anche se incerti o solo presunti e i componenti positivi solo se effettivamente realizzati alla chiusura dell’esercizio. Ne consegue l’indicazione di non contabilizzare utili derivanti da incrementi patrimoniali che non siano certi e durevoli. In poche parole tenere nella giusta considerazione tutti i rischi.
Secondo il principio di competenza i ricavi vanno considerati quando sono maturati nell’esercizio e hanno avuto il correlativo costo.
Un altro dei principi di redazione del bilancio è la separazione, ovvero se in una voce sono compresi elementi eterogenei questi non possono essere compensati, ma vanno valutati separatamente gli uni dagli altri. E poi la costanza, principio per il quale non è consentito di modificare i criteri di valutazione del bilancio d’esercizio.
L’ultimo principio, più che un criterio economico è di metodo. Parliamo della prevalenza della sostanza sulla forma, che è stata introdotto con il D. Lgs. n.6/2003.
Studi di economia e principi di bilancio: l’offerta Unicusano
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E con questo siamo giunti alla conclusione della nostra guida sui principi di redazione del bilancio. Adesso possiedi certamente tutte le informazioni e i consigli utili di cui hai bisogno.