5 motivi per cui potresti NON essere richiamato per un secondo colloquio di lavoro (e come evitarlo)

Hai superato il primo step di selezione per quel posto che ti interessa e speri di essere richiamato per un secondo colloquio di lavoro? O devi ancora sostenere la prima intervista e vuoi sapere come giocare al meglio le tue carte? Sei nel posto giusto. In questo articolo cercheremo di darti le dritte migliori per evitare di non essere richiamato per il secondo step di un colloquio di lavoro.

Molte aziende conducono due o più colloqui, al fine di valutare i candidati più interessanti sotto diversi aspetti. Il secondo colloquio di lavoro serve infatti ai selezionatori per ottenere qualche informazione più specifica sul candidato, sulle sue qualifiche e competenze e sulla sua capacità di performare.

Vediamo insieme come affrontarlo.

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L’importanza del secondo colloquio

Quello del secondo colloquio di lavoro è uno step molto importante. Se infatti il recruiter ha deciso di incontrarti di nuovo, vuol dire che l’azienda è davvero interessata a te. Scopriamo quali sono i passi falsi da evitare per essere richiamati dopo un secondo colloquio di lavoro.

Come sostenere un buon primo colloquio di lavoro

Va da sé che quello che non deve mancare per affrontare con sicurezza e successo un colloquio di lavoro è il possesso dei requisiti richiesti per quella specifica posizione.

Sapere come promuoversi e valorizzare le proprie competenze è l’abilità più importante per imporsi sulla concorrenza e superare brillantemente un colloquio di lavoro.

Un buon punto di partenza consiste senza dubbio nel saper scrivere un buon curriculum. Tuttavia, come sappiamo, il cv può non bastare. Tieni a mente che uno degli aspetti che possono attribuirti dei punti sulla concorrenza è la presenza in curriculum di un Master. Per soddisfare questo requisito il nostro Ateneo può avere quello che fa al caso tuo. Per saperne di più consulta l’elenco dei Master universitari a Frosinone erogati da Unicusano, grazie ai quali è possibile apprendere molte delle competenze richieste ad un colloquio di lavoro.

Diversi studi hanno dimostrato che la maggior parte degli addetti alle risorse umane prende una decisione su un candidato durante i primi quattro minuti di conoscenza. Cerca quindi di non farti trovare impreparato e di non far emergere i tuoi punti di debolezza.

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Secondo colloquio: gli errori da non fare per essere richiamati

In questo paragrafo analizzeremo quali sono le cose da non fare assolutamente per fare una buona impressione di fronte ai selezionatori.

Ecco una lista dei 5 motivi per cui potresti non essere richiamato per un secondo colloquio di lavoro:

  • Hai presentato un curriculum carente o non in linea con la mansione richiesta;
  • Ti sei mostrato egocentrico o presuntuoso, nel tentativo di valorizzare le tue capacità e competenze;
  • Sei apparso falso o inautentico;
  • Hai dato risposte sintetiche, che possono aver denotato un’impreparazione, reale o presunta, o una scarsa motivazione nel ricoprire quel ruolo o che hanno dimostrato scarso interesse per il ruolo e l’azienda;
  • Ti sei presentato in ritardo e con un aspetto trasandato.

È importante non soltanto mostrarsi preparati, ma anche personalizzare il proprio CV in base alla posizione o all’azienda per cui ci si candida, mettendo in evidenza alcuni aspetti anziché altri.

Un errore che spesso si tende a fare è sentirsi troppo sicuri di sé, ossia arrivare al colloquio pensando che il posto sia già tuo. A maggior ragione nel caso in cui si è stati richiamati per un secondo colloquio. Ricordati che per la stessa posizione potrebbero esserci in lizza altri candidati, quindi, nel caso tu sia stato ricontattato, congratulati con te stesso, ma non dimenticarti di mostrarti umile, esprimendo la tua gratitudine per questa ulteriore occasione che ti è stata concessa di dare prova delle tue competenze.

Cerca di essere furbo ma sincero, anche davanti a domande difficili e a trabocchetto. Un selezionatore attento si renderà facilmente conto se menti in merito a certe richieste, mentre potrebbe apprezzare la tua onestà e la tua voglia di imparare. Cerca di tenere a bada le tue paure ed incertezze e non farti vincere dall’ansia. Se possiedi i requisiti per quel posto non ce n’è motivo. Il nostro consiglio è quello di rispondere sempre in modo chiaro e sincero, chiedendo chiarimenti all’interlocutore laddove necessario.

Come affrontare il secondo colloquio

Un secondo colloquio di lavoro è un’occasione che non capita a tutti. Proprio per questo è fondamentale sapere come giocare al meglio le proprie carte.

Laddove venissi richiamato per un secondo appuntamento, fa’ mente locale e analizza accuratamente il tuo precedente colloquio. Annota domande o situazioni che ti hanno messo in difficoltà o rispetto alle quali ti sei sentito insicuro e cerca di gestire meglio quegli stessi aspetti durante la tua seconda intervista.

Prima di ripresentarti, ricordati di controllare e aggiornare i tuoi profili social, in modo che mostrino un’immagine seria e affidabile di te e sfrutta a tua volta il web per ottenere più informazioni possibili sull’azienda per la quale ti stai candidando. Se, per esempio, devi sostenere un secondo colloquio in Despar o un secondo colloquio da McDonald’s, cerca quante più informazioni possibili su queste aziende.

Cerca di sfruttare la chiusura del colloquio per porre le tue domande, approfondire argomenti che pensi di non aver affrontato in modo soddisfacente durante la prima intervista, e soprattutto per mostrare l’ambizione e la motivazione verso quell’impiego.

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Cosa si fa al secondo colloquio di lavoro?

Il secondo colloquio di lavoro è spesso finalizzato ad approfondire le tue conoscenze tecniche e le tue capacità e attitudini.

Per questa ragione, non stupirti se in occasione del secondo colloquio il tuo interlocutore sarà una persona diversa e non aspettarti le stesse domande che ti sono state poste durante il precedente colloquio.

Può capitare, infatti, di dover sostenere un secondo colloquio con l’amministratore delegato o con uno psicologo o con il responsabile di reparto. In questo caso aspettati un vero e proprio colloquio tecnico, ossia un’intervista che mira a verificare che tu abbia davvero i requisiti specifici per ricoprire la posizione per la quale ti sei candidato e che comprende, quindi, domande più tecniche sulle tue competenze.

Ricorda che questo secondo incontro è la tua occasione per comprendere davvero se anche per te andrebbe bene lavorare in questo tipo di azienda. Avendo questo ben in mente, tra le domande da fare al secondo colloquio di lavoro possono esserci anche quelle riguardanti la retribuzione e la vita in azienda, che possono mostrare un vivo interesse da parte tua ad entrarne a far parte.

Se vuoi approfondire l’argomento ti consigliamo la lettura del libro “Il colloquio di lavoro”, scritto da Ted Barton.

Come affrontare un eventuale terzo colloquio di lavoro

Come avrai capito, il secondo colloquio rappresenta una prassi adottata da moltissime aziende. Ma può capitare che si venga chiamati per un terzo e ultimo colloquio di lavoro. Nel caso in cui il tuo secondo colloquio si stia svolto con un selezionatore diverso dal primo o davanti a diversi membri di una stessa commissione, la ragione per cui sei stato convocato una terza volta potrebbe dipendere dal fatto che le opinioni dei selezionatori siano discordanti e che quindi si sia reso necessario riesaminare la tua candidatura. Oppure il primo idoneo ha rinunciato, per cui hanno deciso di richiamare te.

Come comportarti in questo caso? Cerca di essere coerente in tutte le fasi del colloquio, mostrandoti cortese e realmente interessato al posto di lavoro. Solo così avrai la possibilità di convincere tutti i membri della commissione.

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Conclusioni

Siamo giunti al termine della nostra guida su come evitare di non essere richiamati per un secondo colloquio di lavoro. Come avrai capito se sei arrivato in fondo a quest’articolo, essere contattati per un secondo incontro non significa aver ottenuto quel posto di lavoro. Non adagiarti quindi sull’esito del primo step e ricordati di dare il massimo in tutti i colloqui che ti verranno offerti. Solo così potrai dimostrare di essere il miglior candidato per quella specifica posizione lavorativa. In bocca al lupo!


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