Cosa e quali sono i reati economici?

Ti sei mai chiesto cosa sono i reati economici?

Se frequenti la facoltà di Economia o di Giurisprudenza, durante il tuo percorso universitario ti troverai certamente ad avere a che fare con lo studio della criminalità economica e dei reati finanziari e tributari.

Non preoccuparti se non hai ancora acquisito delle nozioni di base su questi argomenti. Noi di Unicusano Frosinone abbiamo preparato questa guida proprio per agevolarti. E, speriamo, per farti appassionare alla materia.

La conoscenza degli illeciti penali nel mondo economico è corollario dell’analisi dei relativi fenomeni di criminalità economica. Ossia di quell’insieme di reati che violano il codice penale e le norme civili che disciplinano le relazioni economiche e finanziarie fra i soggetti.

Vediamo insieme quali sono i principali tipi di reati economici.

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Reati: quando si configurano come economici

I reati economici si caratterizzano per l’essere connessi con la tutela dei beni giuridici sottesi alle relazioni commerciali ed economiche, tra cui, certamente, il diritto di proprietà.

Se vuoi saperne di più, arriva in fondo a questo articolo.

I crimini economici nel codice penale

Il codice Rocco dedica alla disciplina dei reati economici il Libro II, Titolo VIII, dall’articolo 499 al 518.

I reati in elenco sono i più comuni:

  • Aggiotaggio;
  • Cartello;
  • Contrabbando;
  • Insider trading;
  • Falso in bilancio;
  • Riciclaggio di denaro.

Il reato economico dell’aggiotaggio

Uno dei reati economici più comuni è l’aggiotaggio. Come illustrato dall’articolo 501 del codice penale, con questo termine si intende il “rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio”. In altre parole, l’aggiotaggio si verifica quando qualcuno, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci per trarne vantaggio, pubblica o divulga notizie false o adopera artifici che mirano a procurare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci o dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato.

Si tratta quindi di un reato di borsa, punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a 25.822. L’aggiotaggio è un reato punito sia dal codice penale che dal codice civile, nella forma societaria e bancaria. In questo secondo caso è punito con la pena della reclusione da uno a cinque anni.

Il “Cartello”

Per cartello, nell’ambito dei reati economici, si intende un accordo tra più produttori di un bene o di un servizio, finalizzato a limitare la concorrenza sul proprio mercato di riferimento, con l’intenzione di stabilire determinati parametri.

Come ad esempio:

  • Il livello dei prezzi;
  • L’entità della produzione;
  • Le condizioni di vendita;
  • Le zone di distribuzione.

I cartelli possono avere carattere nazionale o internazionale.

Reato di contrabbando

Per contrabbando si intende un traffico clandestino di merci tra stati diversi, che non tiene conto del pagamento dei dazi doganali o delle regole che limitano o vietano il commercio di determinati beni, in entrata o in uscita, in un determinato Stato.

Insider trading

Tra i reati di borsa più comuni, oltre all’aggiotaggio, c’è l’insider trading. Si tratta di un altro reato di manipolazione del mercato, relativo, nella fattispecie, alla compravendita di titoli di una determinata società da parte di soggetti che, per la loro posizione all’interno della stessa o per la loro attività professionale, sono venuti in possesso di informazioni riservate non di pubblico dominio.

Insieme all’aggiotaggio e al falso in bilancio, l’insider trading è ascrivibile tra i principali reati societari.

Reato economico del falso in bilancio

 Il falso in bilancio, nel diritto societario, è la compilazione di false comunicazioni sociali.

Il falso in bilancio si dice oggettivo quando all’interno di un bilancio vengono riportati dati e informazioni non vere.

Valutativo quando l’incongruenza riguarda le valutazioni aziendali.

Qualitativo quando vengono intaccate le voci di bilancio stesse e il modo in cui vengono presentate all’interno dei documenti. Cosa che accade quando, per esempio, si intende mascherare l’utilizzo di fondi in modo illecito.

criminalità economica

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Il riciclaggio

Il riciclaggio di denaro è quell’insieme di operazioni mirate a dare una parvenza lecita a capitali la cui provenienza è in realtà illecita (il cosiddetto “denaro sporco”).  Il tentativo è comunemente quello di nascondere le origini e la proprietà di profitti derivati da attività criminali, “pulendo” il denaro con mezzi legittimi. Per fare in modo che i proventi sembrino derivare da fonti legittime.

Il riciclaggio è disciplinato dal Libro II, Titolo XIII, Capo II del codice penale italiano ed è punibile con la reclusione da 4 a 12 anni e multa da 5 000 a 25 000 euro.

Il riciclaggio rientra anche tra i cosiddetti reati contro il patrimonio.

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Differenza tra reati tributari ed economici

Oltre che di reati economici avrai sicuramente sentito parlare anche di reati tributari. Si tratta di tutte quelle violazioni delle norme fiscali che possono avere rilevanza di carattere penale. Come ad esempio:

  • Dichiarazione infedele o fraudolenta;
  • Evasione d’imposta ed evasione fiscale;
  • Omesso versamento di ritenute o IVA
  • Occultamento o distruzione di documenti contabili;

Dai reati tributari, occorre distinguere i reati fallimentari che conseguono a una dichiarazione di fallimento cui può essere soggetto un imprenditore o una società.

I reati fallimentari: la bancarotta fraudolenta

Con l’espressione “reati fallimentari” si indicano quei fatti penalmente rilevanti posti in essere dall’imprenditore commerciale o da altri soggetti, in un periodo antecedente alla dichiarazione di fallimento o durante il corso della procedura concorsuale.

I reati commessi dall’imprenditore fallito sono disciplinati da una legge speciale: la Legge Fallimentare. Il reato fallimentare più comune è la cosiddetta bancarotta fraudolenta. La Legge Fallimentare norma diverse tipologie di bancarotta fraudolenta e prevede per l’imprenditore dichiarato colpevole la pena della reclusione da tre a dieci anni.

Reati finanziari, economici e tributari: conclusioni

Eccoci giunti al termine della nostra guida sui reati economici. Se sei uno studente o un laureando in Economia o in Giurisprudenza e desideri approfondire l’argomento, ti consigliamo di consultare la pagina del sito di Unicusano dedicata ai Master in Giurisprudenza.  Ti segnaliamo in particolare il Master in Crimonolgia Finanziaria. Un percorso di alta formazione finalizzato ad approfondire la complessità dei crimini economici nelle dimensioni giuridiche ed economiche, ma anche psicologiche, sociali e antropologiche.

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